domenica 3 agosto 2008

Professione Information Designer

Information Designer come Progettista dell’Informazione

[...] Trattandosi di una disciplina molto recente (l'information Design), solo ora si manifestata l'esigenza di costituire una vera e propria comunità di professionisti che, seppur provenienti da realtà formative diverse, si riconoscano in quanto progettisti dell'informazione.
La necessità di una comunità scientifica di riferimento è dovuta anche all'attuale dispersione dei risultati delle ricerche che, se invece fossero condivisi da tutti coloro che operano all'interno dell'Information Design, arricchirebbero in modo ancora più consistente la disciplina stessa.
La formazione dell'information designer è complessa e richiede professionalità scientifica, accuratezza, creatività e abilità teoriche e applicative.
L'information designer, infatti, ha il compito di progettare pacchetti informativi che siano al contempo appetibili per l'utente e funzionali rispetto alle esigenze di quest'ultimo. Ciò significa che l'information designer non solo deve sviluppare una profonda competenza nella rappresentazione linguistica e visiva del testo, ma anche una particolare sensibilità a tutte le problematiche connesse al soddisfacimento delle aspettative della propria utenza. Egli infatti deve guidare l'utente alla comprensione ed, eventualmente, all'apprendimento dell'oggetto da lui stesso elaborato, eseguendo, pertanto, un'operazione altamente sofisticata e complessa. Per fare ciò non è indispensabile che l'information designer sia un esperto nel settore in cui è chiamato ad intervenire, ma piuttosto è necessario che disponga di una competenza mista con la quale sia in grado di gestire materiali diversi.
In altre parole l'information designer è colui che sa fondere spirito creativo e capacità tecniche al fine di realizzare una progettazione dell'oggetto informativo che risulti rispettosa sia del destinatario che del contesto in cui quest'ultimo fruirà dell'oggetto.
Attualmente ogni esperto di comunicazione si trova a dover gestire una realtà particolarmente complessa, caratterizzata da un insieme sempre più articolato di interazioni comunicative: l'aumento della quantità e della varietà di informazioni da trattare, la crescente necessità di elaborare messaggi in lingue diverse e, di conseguenza, la capacità di rivolgersi a contesti culturali differenti.
È pertanto evidente che l'information designer sia, ora più che mai, sollecitato a maturare un’articolata serie di abilità e soprattutto una solida base metodologica mediante la quale applicare efficacemente le conoscenze acquisite.
In altre parole il disegnatore dell'informazione non solo deve essere competente nell'elaborare i contenuti e nel progettare la comunicazione, ma deve anche posizionarsi in maniera flessibile e dinamica nei confronti dei nuovi campi del sapere.
In particolare, l'esperto di comunicazione deve acquisire conoscenze sempre più approfondite nell'ambito delle materie tecniche e scientifiche, deve sì diventare esperto a un livello tecnico, così da poter capire come e quando utilizzare la tecnologia, ma anche parallelamente sviluppare una solida consapevolezza sul piano cognitivo, necessaria per individuare le differenti possibilità comunicative in una varietà di differenti contesti e situazioni.
Inoltre il comunicatore esperto deve possedere anche la capacità di realizzare un artefatto che faccia emergere gli elementi più durevoli nel tempo, così da controllare il processo di obsolescenza dell'oggetto informativo realizzato. Un artefatto che sia stato costruito secondo tali prerogative può essere compreso senza dare adito a fraintendimenti anche in assenza, momentaneamente, del contesto per cui era stato progettato. Ciò costituisce un grande valore aggiunto nell'organizzazione di un'informazione mirata a produrre conoscenza poiché spesso accade che la decontestualizzazione dell'informazione porta ad un'interpretazione scorretta, e quindi non funzionale, degli obiettivi conoscitivi. [...]